Di tanti pulpiti.

Dal 2006, episodiche esternazioni sulla musica lirica e amenità varie. Sempre tra il serio e il faceto, naturalmente. #verybullo

Silenzio.

Mstislav Rostropovich non c’è più.

Paris, Théâtre des Champs-Elysées, 09/11/1976

SCHUMANN: Concerto for cello and orchestra, op.129
1. Nicht zu schnell (10’56)
2. Langsam (5’16)
3. Sehr lebhaft (7’41)

4. BLOCH: Schelomo (21’47)

Mstislav Rostropovich
Orchestre National de France
Leonard Bernstein

http://rapidshare. com/files/ 28184456/ Rostropovich_ Bernstein. zip

8 risposte a “Silenzio.

  1. lucamadeus 28 aprile 2007 alle 10:28 am

    grazie infinite di questo regalo
    partecipo inevitabilmente al cordoglio, anche perchè lego questa splendida figura di musicista a mio nonno, violoncellista anche lui e suo ammiratore appassionato
    diamine, che groppo in gola…

    un forte abbraccio e grazie degli auguri, Paolo
    L.

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  2. VanaMind 28 aprile 2007 alle 4:46 PM

    Quando un grande vecchio lascia questo mondo, è sempre una grande perdita per tutti.

    Ciao Amfortas, un bacione!

    PS no, niente tvb… se ci sono sono scritti a chiare e indiscutibili lettere!

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  3. bobregular 29 aprile 2007 alle 7:50 am

    ho scaricato così repentinamente il tuo omaggio, l’altro ieri, che mi son scordato di ringraziare e dire due parole.

    L’uomo e l’artista erano davvero colossali.
    Molti ricordano l’immagine di Slava che suona dinanzi al muro di Berlino mentre esso viene smantellato.
    La bellezza della scena sta anche nella sua valenza allegorica; ma oltre alla chiave di lettura immediata – gioia, libertà – sta in questo spontaneo legare la musica alle cose della vita.
    Rostropovic realizzava l’ideale della Musica come forma attuale di comunicazione, sganciandola dalla techné, dalla casta chiusa, dal suo dovere – per molti – essere una sovrastruttura del reale e non il reale stesso.

    In questo, oltre che nell’esser stato uomo del suo tempo, purtroppo profondamente ferito dagli orrori del ‘900, sta il carattere testimoniale di Rostropovic.

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  4. utente anonimo 29 aprile 2007 alle 2:10 PM

    pensavo fossi mio coetaneo o al massimo sui 40! 🙂

    mi hai “insospettito” quando hai parlato di Belfagor che guardava anche il mo collega, che infatti ha la tua età!

    ho provato anch’io a scaricare, ma il mio computer è in sciopero!
    ciao.
    butter

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  5. utente anonimo 29 aprile 2007 alle 9:58 PM

    Sapevo che avrei trovato da la notizia della morte di Rostropovic. Mi si stringe il cuore ogni volta che se ne va un gigante del genere.
    Ciao, non ho ancora letto il tuo post precedente.
    Ariela

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  6. utente anonimo 30 aprile 2007 alle 11:14 am

    Ciao! Avevo sentito di sfuggita la notizia al tg, però penso che una figura come la sua meritasse un pò più delle due parole in croce che gli hanno dedicato. Io non lo conoscevo, ho letto adesso la sua biografia ascoltando in sottofondo i brani che ho scaricato grazie al tuo link…Mi sembra una figura affascinante, umanamente ricca e interessante, oltre che a quanto leggo, un grandissimo violoncellista e direttore d’orchestra. Quando uno così se ne va, tutti rimaniamo un pò più poveri…paradossalmente anche chi non lo aveva ancora conosciuto. Ti lascio un saluto 🙂

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  7. minstrel 30 aprile 2007 alle 11:55 am

    Grazie. A te, ma (perdonami) soprattutto a lui.

    yours

    MAURO

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  8. utente anonimo 3 Maggio 2007 alle 9:34 am

    666&C scrive.
    Per questo non è sul blog.
    Scrive anche se non pubblica.
    Scrive anche se nessuno legge.
    Però scrive.
    Il resto, in fondo, non conta.

    Per il resto ci sono. Per i vecchi amici ci sono sempre. Qui a leggervi. Un fantasma di passaggio come sempre son stata da quando ho iniziato i miei milioni di blog.

    E se poi qualche bel principe volesse darmi un bacio e risvegliare il diavolo addormentato…eccomi!
    Ma che sia bello bello, però!

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