Leggere qui, grazie, per evitare equivoci.
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia.
Flickr Photos
Seguimi su Twitter
I miei CinguettiiArticoli recenti
- Recensione seria di Mefistofele al Teatro La Fenice di Venezia. La musica salverà il mondo? No.
- “Parole&Musica attraversano i confini”: una nuova rassegna dedicata al Lied a Trieste
- Un Nabucco interminabile ottiene un buon successo al Teatro Verdi di Trieste
- Divulgazione semiseria dell’opera lirica: Nabucco di Giuseppe Verdi, da venerdì 22 marzo al Teatro Verdi di Trieste.
- Mahler e Strauss, colti in composizioni giovanili, protagonisti con il Quartetto Werther alla Società dei Concerti di Trieste.
Qui si parla di...
Bach Bartok Beethoven bellini Berg Berlioz bizet boito Borodin Brahms Britten Bruckner caikovskij canone wagneriano Chopin Cilea cinema classica coppie di fatto coronavirus Debussy divulgazione semiseria Donizetti Dvořák Festival Operetta fotografia Giordano giornalisti incapaci Gluck gounod Haydn informazione interviste Janáček Lalo lehàr leoncavallo libri Lied lirica Longo Lubiana Mahler mascagni massenet me medesimo Mendelssohn montagna Mozart mozart Musorgskij nuovi mostri Offenbach opera orrida venezia Paganini pessimismo polemiche Prokofiev Puccini Rachmaninov Ravel recensioni Respighi Rossini saint saëns Schubert Schumann Schönberg Senza categoria stagione autunnale 2020 stagione lirica 2017 stagione lirica 2018/2019 stagione lirica 2019/2020 stagione lirica 2022 stagione lirica 2023(2024 stagione sinfonica 2012 stagione sinfonica 2013 stagione sinfonica 2014 stagione sinfonica 2017 stagione sinfonica 2018 stagione sinfonica 2019/2020 Stagione sinfonica 2022 stagione sinfonica 2023 strauss Strauss Jr. Stravinsky teatro televisione Trieste trieste umorismo Uncategorized Verdi von Weber Wagner Zandonai Čajkovskij Šostakovič
condivido sia l’opinione su Venezia sia quella sui camerini. ;-)***
"Mi piace""Mi piace"
mi soffermo lievemente su due annunci: È stato inebriante passeggiare per le calli aspirando i miasmi che provengono da quella massa acquitrinosa che gli autoctoni chiamano, impropriamente, acqua o mare concordo e non mi inebria il cor, e a quindici anni, Mozart aveva dormito in una casa di fronte a me… insomma due su tre ti scontri con targhe e itinerari percorsi da Amadeus (io ho mangiato a Rovereto dove lui ha cucinato una pasta, pensa un po?), e allora azzardo: è un voto, un percorso in ginocchio, casuale, oppure Mozart non ha composto niente e piuttosto se ne andava in giro per donne come si dice?
ciao
Alex
"Mi piace""Mi piace"
mi soffermo lievemente su due annunci: È stato inebriante passeggiare per le calli aspirando i miasmi che provengono da quella massa acquitrinosa che gli autoctoni chiamano, impropriamente, acqua o mare concordo e non mi inebria il cor, e a quindici anni, Mozart aveva dormito in una casa di fronte a me… insomma due su tre ti scontri con targhe e itinerari percorsi da Amadeus (io ho mangiato a Rovereto dove lui ha cucinato una pasta, pensa un po?), e allora azzardo: è un voto, un percorso in ginocchio, casuale, oppure Mozart non ha composto niente e piuttosto se ne andava in giro per donne come si dice?
ciao
Alex
"Mi piace""Mi piace"
Princy, ottimo 🙂
Alex, si potrebbe tentare un’operazione cultural culinaria: la Via di Mozart, come c’è quella del Refosco.
Ad ogni tappa un assaggio di vino; io non potrei partecipare, perché sono astemio, ma credo che qualche assessore alla cultura si potrebbe beare di una simile genialata.
All’itinerario erotico invece, potrei partecipare anch’io, come osservatore esterno.
Come potremmo chiamarlo?
Io propongo “La via dello Speziale”, ma mi sa che la capiscono in pochi…
"Mi piace""Mi piace"
Princy, ottimo 🙂
Alex, si potrebbe tentare un’operazione cultural culinaria: la Via di Mozart, come c’è quella del Refosco.
Ad ogni tappa un assaggio di vino; io non potrei partecipare, perché sono astemio, ma credo che qualche assessore alla cultura si potrebbe beare di una simile genialata.
All’itinerario erotico invece, potrei partecipare anch’io, come osservatore esterno.
Come potremmo chiamarlo?
Io propongo “La via dello Speziale”, ma mi sa che la capiscono in pochi…
"Mi piace""Mi piace"
originale questo pentolino…
uhm, a maggio pure la mia ragazza ha uno spettacolo a venezia, ma ti giuro non mi ricordo più dove e neanche se sacro o profano.. che madre eh? vabbè, la xè sempre in giro a cantar..
ciaooo
"Mi piace""Mi piace"
originale questo pentolino…
uhm, a maggio pure la mia ragazza ha uno spettacolo a venezia, ma ti giuro non mi ricordo più dove e neanche se sacro o profano.. che madre eh? vabbè, la xè sempre in giro a cantar..
ciaooo
"Mi piace""Mi piace"
Io ADORO Venezia, anche se ogni volta finisco per digiunare. Quindi condivido solo l’opinione sulle melanzane, che considero simbolo dello schifo propinato dai veneziani ai turisti, e sulla “cortesia” del personale. Non posso comprendere nemmeno la diffidenza che nutri per i camerini e i corridoi dei teatri: ci sono cresciuta e, ancora oggi, sono la sola cosa capace di emozionarmi davvero. 😉
"Mi piace""Mi piace"
Ivy, la tua ragazza è fortunata, se è sempre in giro per cantare!
Magari un giorno mi toccherà recensirla!
Ciao 🙂
ATPasi, ok, su Venezia accetto che tu abbia sensazioni diverse dalle mie (io lo dico un po’ scherzando, a dire il vero).
Ti voglio dare un chiarimento in merito ai camerini degli artisti.
Non li ho mai frequentati perché, in linea generale, non ho il culto della personalità, quindi, per dire, non vado mai a caccia di autografi. (vale anche per, che ne so, i calciatori o gli attori).
Da quando scrivo su Operaclick inoltre, evito anche perché si potrebbero creare sospetti di recensioni addomesticate, in favore di artisti con cui ho familiarità.
In realtà potrei fregarmene, perché tutto sommato devo rispondere alla mia coscienza e, eventualmente, ai miei editori. Purtroppo ho imparato a mie spese che le malelingue sono sempre lì, pronte a vomitare livore ovunque, quindi evito.
Ad esempio, anche se so che sarei perfettamente in grado di scrivere in assoluta libertà di chiunque, anche se sono stato a pranzo con lui/lei il giorno prima, se mi dovesse capitare di recensire in via ufficiale una recita di pentolino, o altri, chiederei di esserne esonerato.
Qui sul blog, dove scrivo come Amfortas, recensirei anche mio fratello, nel caso dovesse scoprire una predisposizione serotina per la lirica 🙂
Ciao, piacere di averti riletto dopo tanto tempo.
"Mi piace""Mi piace"
Ivy, la tua ragazza è fortunata, se è sempre in giro per cantare!
Magari un giorno mi toccherà recensirla!
Ciao 🙂
ATPasi, ok, su Venezia accetto che tu abbia sensazioni diverse dalle mie (io lo dico un po’ scherzando, a dire il vero).
Ti voglio dare un chiarimento in merito ai camerini degli artisti.
Non li ho mai frequentati perché, in linea generale, non ho il culto della personalità, quindi, per dire, non vado mai a caccia di autografi. (vale anche per, che ne so, i calciatori o gli attori).
Da quando scrivo su Operaclick inoltre, evito anche perché si potrebbero creare sospetti di recensioni addomesticate, in favore di artisti con cui ho familiarità.
In realtà potrei fregarmene, perché tutto sommato devo rispondere alla mia coscienza e, eventualmente, ai miei editori. Purtroppo ho imparato a mie spese che le malelingue sono sempre lì, pronte a vomitare livore ovunque, quindi evito.
Ad esempio, anche se so che sarei perfettamente in grado di scrivere in assoluta libertà di chiunque, anche se sono stato a pranzo con lui/lei il giorno prima, se mi dovesse capitare di recensire in via ufficiale una recita di pentolino, o altri, chiederei di esserne esonerato.
Qui sul blog, dove scrivo come Amfortas, recensirei anche mio fratello, nel caso dovesse scoprire una predisposizione serotina per la lirica 🙂
Ciao, piacere di averti riletto dopo tanto tempo.
"Mi piace""Mi piace"