Di tanti pulpiti.

Dal 2006, episodiche esternazioni sulla musica lirica e amenità varie. Sempre tra il serio e il faceto, naturalmente. #verybullo

Ecce homo.

Il 27 gennaio 1756 nasceva tale Mozart, il 27 gennaio 1901 moriva tale Verdi.
Due geni, al di là di ogni dubbio.
Oggi ricorre la giornata della memoria.
 
Dice la Costituzione:
 
“ La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.”
 
La più grande tragedia dell’umanità, al di là di ogni dubbio.
 

11 risposte a “Ecce homo.

  1. calaminta 27 gennaio 2009 alle 6:06 PM

    E’ giusto conservare la memoria ma soprattutto trarne qualche insegnamento…

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  2. giuba47 27 gennaio 2009 alle 8:52 PM

    Oltre a ricordare dovremmo anche cambiare, ciao. Giulia

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  3. utente anonimo 27 gennaio 2009 alle 9:50 PM

    da Giuliano:
    a me fanno orrore soprattutto quelli che contano i morti, come se duecentomila fossero un’inezia, come se un milione o tre milioni facesse differenza. Ne basterebbe anche uno solo, di morti in quel modo, per fare spavento…

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  4. ermionee 27 gennaio 2009 alle 10:56 PM

    Giusto, W.A.MozartRicordare la shoah, ma anche Mozart (e Verdi, perché no) è una buona cosa.
    Arfasatto

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  5. vissidarte 28 gennaio 2009 alle 11:51 am

    se non cade il governo nei prossimi anni ci toccherà ricordare Mino Reitano, altrochè che Mozart e shoah.

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  6. Princy60 28 gennaio 2009 alle 5:37 PM

    da lodare il tempismo della Chiesa nel “riabilitare” certi loschi porporati………

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  7. amfortas 29 gennaio 2009 alle 8:42 am

    Almeno qui non ci sono state le liti che ho visto altrove, è già molto.
    Grazie a tutti.

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  8. ivyphoenix 29 gennaio 2009 alle 10:36 am

    una grande tragedia.. mi chiedo se il mondo è riuscito ad imparare e a migliorare qualcosa da questa, perchè purtroppo proprio non mi pare.
    ;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;
    chiedo rettifica dell’articolo. e poi vediamo.. se non arriva potrei prendere ulteriori provvedimenti.
    ti farò sapere. Certo che, è pazzesco come certa gente sia… non so neanche io se senza cervello o senza coscienza, a scrivere così, cose che immaginano saranno lette senza prendersi la briga di controllare se corrispondano al vero

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  9. gabrilu 29 gennaio 2009 alle 3:13 PM

    Bah.
    Se dovessimo andare a guardare tutti i “27 gennaio” ne scopriremmo di tutti i colori.
    Come è normale che sia, visto che un 27 gennaio esiste se non da sempre, comunque da un bel pezzo.

    Poi, tra tutti i “27 gennaio”, ciascuno sceglie (come è normale che avvenga) a seconda delle proprie sensibilità, speranze, nostalgie, ossessioni, fobie, innamoramenti.

    Ciao, dear Amfortas

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  10. utente anonimo 29 gennaio 2009 alle 5:17 PM

    “È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo.” (Anne Frank)

    Ci sono volte in cui non le credo più.

    Margot

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  11. senhal 4 febbraio 2009 alle 9:14 PM

    è difficile parlare di giorno della memoria in un periodo come questo, con la bandiera di israele incendiata nel silenzio generale, con gente che invita a boicottare i negozi degli ebrei, con siti antisemiti che spuntano come funghi…

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