Di tanti pulpiti.

Dal 2006, episodiche esternazioni sulla musica lirica e amenità varie. Sempre tra il serio e il faceto, naturalmente. #verybullo

Placido Domingo? No, meglio Jonas Kaufmann.

Il fatto è che il povero blogger critico musicale militante deve scrivere qualcosa, anche in quest’afosissima estate in cui spesso nelle piazze telematiche deputate si discute del nulla oppure, nella migliore della ipotesi, si elevano sconsiderati  e non richiesti monumenti a se stessi.


Perciò ecco che la notizia, già ventilata da tempo e ora confermata, dell’ulteriore impegno di Placido Domingo in una parte da baritono (Rigoletto…) diventa occasione per una scelta di campo.
Accadrà alla Washington National Opera, il 2 agosto, dove il nostro amico Placido è Direttore Generale.
Il resto del cast qui, direttamente dal comunicato stampa del teatro statunitense:
 
Performing with him are recent graduates of his Domingo-Cafritz Young Artist Program, including Micaëla Oeste as Gilda, Yingxi Zhang as the Duke, Nathan Herfindahl as Marulo, Grigory Soloviov as Sparafucile and Cynthia Hanna as Maddalena. Eugene Kohn conducts the performance, leading the Chinese National Opera House Symphony Orchestra and Chorus.
 
 
Voglio dire, già quando il giurassico tenore (ex tenore di fatto da molto tempo, a dire il vero, e non ditemi che sono cattivo!) affrontò il Simon Boccanegra espressi i miei dubbi sulla validità artistica dell’operazione, tanto che scelsi per la mia consueta recensione semiseria l’aggettivo “amara”.
Tutto sommato però si poteva guardare con un minimo di bonomia al vecchio (nessuno sa quanto: l’età di Domingo è come il terzo segreto di Fatima) e glorioso Placido e pensare: Si è voluto togliere una soddisfazione, ci può stare.
Ero disposto a chiudere un occhio anche per questo debutto nel “suo” teatro, circondato da allievi e in forma di concerto.
Un trafiletto sul giornale di stamane, però, mi ha convinto che siamo alla farsa e cioè all’operazione commerciale bieca, al classico evento nazionalpopolare per minus habens.
Solo così infatti, a mio parere, si può considerare la successiva ripresa del personaggio in mondovisione (evento già comprato 137 televisioni) in una baracconata di regime simile alla Tosca nei luoghi e nelle ore di qualche anno fa e la Traviata di Parigi (forse la più brutta di tutti i tempi).
Peraltro ecco pronto il prestigioso direttore Zubin Mehta per questo Rigoletto a Mantova, che conta anche sul regista cinematografico Marco Bellocchio e il premio Oscar Vittorio Storaro, oltre che sul meglio dell’attuale tecnologia digitale: 30 telecamere, 3 regie televisive, non so quanti km di cavi e 8 gruppi elettrogeni.
Che culo! Potremo vedere in primo piano e in alta definizione le rughe del vetusto Domingo! Chissà se pure il buon Placido ricorrerà a qualche stratagemma per apparire più giovane (ricordate la famosa calza sulla telecamera?), come ha fatto un altro guitto in una diversa disciplina d’intrattenimento, e cioè la politica.
Lo scopriremo solo vivendo, diciamo.
So che in molti, assai più prestigiosi di me, difenderanno e promuoveranno quest’assurdità, ma sinceramente a me pare proprio una buffonata.
Vorrei che la Gialappa’s s’inventasse un Mai dire Rigoletto e commentasse in diretta (anzi Marco, se mi leggi nel caso ci vengo io gratis):
 
Ed ecco Rigoletto che egagro e fiero delle sue adenoidi cerca di proteggere Gilda, la figlia deficiente, ma viene preso per il culo da Marullo e si copre di ridicolo.
 
E allora io dico Evviva Kaufmann, che forse non sarà il best Cavaradossi ever  che alcuni ci vogliono far credere ma almeno, domenica prossima debutta a Bayreuth  (non nella parte, già affrontata)nel Lohengrin di Richard Wagner.
Un tenore che canta una parte da tenore è qualcosa che appartiene all’opera lirica, un ex tenore che sfrutta la popolarità per gonfiare il già opimo portafoglio è altro, lascio a voi decidere cosa, ma certamente non ha nulla a che fare con l’opera lirica.
 
 
 

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21 risposte a “Placido Domingo? No, meglio Jonas Kaufmann.

  1. utente anonimo 18 luglio 2010 alle 12:15 PM

    Parole sante, Amfortas. Io ho sentito il Simone scaligero solo alla radio e ho ringraziato tutti i Santi di non aver speso soldi per il biglietto.Queste operazioni meriterebbero solo l'oblio, ma purtroppo poi gli organi di stampa più paludati fanno a gare ad incensare il Mito Vivente (era uno dei TRE TENORI). E' sempre difficile per artisti di questo livello capire quando è il momento di smettere, ma di sicuro, da grande fan di Pavarotti e di Domingo, mi sarei volentieri risparmiato i loro ultimi anni di carriera (questo non vale, ad esempio, per la Freni).E poi io trovo che queste operazioni siano una sorta di abuso di potere da parte di questi grandi, che "rubano" il posto ad altri cantanti disposti a mettersi in gioco in questi grandi ruoli, costringendoci a stare in contemplazione del Divino ed a sentirci in colpa se, come il bambino della fiaba dei vestiti dell'imperatore, diciamo che un'interpretazione come quella del Simone era semplicemente improponibile.Paolo

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  2. amfortas 18 luglio 2010 alle 3:55 PM

    Gentile omonimo, non ho nulla da aggiungere al tuo commento, che condivido in pieno, considerazione su Mirella Freni compresa.Ciao e grazie per il contributo.P.SDi buono c'è che hanno restaurato qualcosa per l'occasione, come si evince da questo articolo che, come prevedibile, comincia già a suonare la grancassa dell'evento culturale imperdibile.http://gazzettadimantova.gelocal.it/dettaglio/mantova-si-collega-a-roma-e-parigi/2174709

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  3. mamikazen 18 luglio 2010 alle 10:50 PM

    Ma 'nsomma, in periodo di magra e tagli che della cultura ormai è rimasto solo il cul, sempre i soldi in 'ste bojate tocca spendere? E non mi dite come mi tira fuori ogni tanto il mio dirigente, per giustificare spese del tutto inutili, che "tanto questo e questo e quest'altro l'hanno pagato gli sponsor", ma gli sponsor, se non sanno distinguere tra un baritono e un'aringa, mica è colpa loro, ci hanno diritto, magari sono superesperti in materiali termo-vetro-resinosi ed import-export al Sudamerica, sarai TU – rappresentante della PA, dello Stato, dell'Ente Lirico… – che dovrai orientarlo, lo sponsor, dirgli "guarda, quello non è un baritono, non è più manco un tenore, e purtroppo nemmeno un'aringa, facciamo un'altra cosa, dài, che dia visibilità alle tue amache in vetroresina senza per forza dover buttare quattro secoli di recitar cantando nella cloaca."Con tutto l'affetto che riesco ancora a riesumare per Domingo, per carità.Ma forse ci è rimasto davvero solo il cul.

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  4. amfortas 19 luglio 2010 alle 7:51 am

    Mami, hai ragione, anche perché nel frattempo vengono tagliati i fondi per manifestazioni già programmate da tempo e pure prestigiose.Il Festival Pergolesi Spontini, ad esempio, con grave scorno di chi magari si è preparato e ha studiato per l'occasione e non solo, ha rinunciato ad altri ingaggi: così si ritrova con un pugno di mosche.Mosche che, appunto, richiamano in qualche modo quel cul che ci resta.Ciao.

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  5. utente anonimo 19 luglio 2010 alle 9:13 am

    Ormai, quindi, come purtroppo sempre più spesso, riso amaro..?!Buona settimana, anyway.. Adriana

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  6. amfortas 19 luglio 2010 alle 1:07 PM

    Adriana, diciamo un sorriso disincantato, ecco. E mai prendersi troppo sul serio, lo dico per me ma anche per tanti soloni che ci sono in giro 🙂

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  7. utente anonimo 19 luglio 2010 alle 5:05 PM

    in tv ho sentito un intervista dove si diceva che bisogna guardare al futuro non al passato,bisogna fare l'opera diversamente,siamo  nell'era digitale Forse la novita del futuro e Domingo baritono. Sarà compresa l'Italia tra i 136 paesi dove l'opera sarà tramessa in HD staremo a vedere…

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  8. utente anonimo 19 luglio 2010 alle 5:46 PM

    a quando pare verrà trasmessa in diretta alla rai

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  9. amfortas 19 luglio 2010 alle 6:13 PM

    7 e 8, sì sarà tramessa ecco il dettaglio:La trasmissione andrà in prima serata, come si conviene a una festa, che però termina col rapimento di Gilda da parte dei cortigiani dopo che Rigoletto si è attirato una maledizione. Il 5 settembre alle 14 andrà in onda il secondo atto, ambientato a Palazzo Ducale, dove Gilda è stata offerta al Duca, del quale lei s'era già invaghita pensandolo studente povero. Rigoletto intende portare a termine i suoi propositi di vendetta nel terzo atto, ambientato alla Rocca di Sparafucile: andrà in onda in seconda serata, visto che nell'opera si odono i rintocchi della mezzanotte.Oltre a Domingo che interpreterà Rigoletto, ci saranno Vittorio Grigolo (Duca) e Olga Peretyatko (Gilda).Non vedo l'ora! :-)Giuro che se ho voglia scrivo una moderna recensione semiseria in stile Gialappa's.

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  10. utente anonimo 19 luglio 2010 alle 6:29 PM

    Immagino che per il ruolo di Maddalena non si possa che scritturare Belen Rodriguez.PaoloMi prenoto già per leggere la recensione stile Gialappa's

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  11. mamikazen 19 luglio 2010 alle 9:50 PM

    A modest proposal: Sparafucile=Corona

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  12. amfortas 20 luglio 2010 alle 7:23 am

    10, mi pare una buona idea perché sarebbe una Maddalena molto attendibile…Mami, sì Corona va bene, così risparmiamo almeno sulle foto di scena no? 🙂

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  13. utente anonimo 20 luglio 2010 alle 8:45 am

    Ed ero IO a rendere inquietante la lettura del tuo blog, eh???!!!Attendo con ansia anch'io.. ma già così mi sono divertita.  AdriSto vedendola parola chiave: non ci crederai, ma é "godjo"… alla Pisu!

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  14. amfortas 20 luglio 2010 alle 3:42 PM

    Adriana, mi sa che un giorno dovrò scrivere un post anche sulle parole chiave!

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  15. utente anonimo 20 luglio 2010 alle 5:29 PM

    Ciao Paolo, c'è una sostituzione nel cast del Rigoletto-evento, che hai giustamente stigmatizzato.Al posto della bella Olga canterà Julia Novikova.

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  16. utente anonimo 20 luglio 2010 alle 5:30 PM

    Ah, sono Andrea mi sono scordato di firmare.

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  17. amfortas 20 luglio 2010 alle 6:20 PM

    Andrea, ciao! Tutto bene spero :-)E chi sarebbe 'sta signorina? Non ne ho mai sentito parlare…ho visto degli estratti abbastanza agghiaccianti su YT però…mah!Grazie del passaggio e scrivi qualche volta!

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  18. utente anonimo 21 luglio 2010 alle 2:25 PM

    Ho letto sul sito della sig.a Novikova che trattasi di vincitrice del concorso Operalia dello scorso anno. L'organizzatore di tale concorso, come è noto, è certo Domingo Placido. Che ci sia un'attinenza tra questo e la sua scrittura per l'Evento del Secolo?

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  19. amfortas 21 luglio 2010 alle 3:08 PM

    18, dici? 🙂 Un vago sospetto ce l'ho pure io…anche se alla fine conta che la Novikova sia all'altezza.Certo che però sarebbe meglio, visto lo spiegamento di forze, che il Topone si circondasse di fuoriclasse e non di giovani promesse. O almeno così pare a me.Butto due nomi a caso (poi ce ne sono altri, ovvio): la Damrau e Beczala.

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  20. utente anonimo 13 agosto 2010 alle 5:39 PM

    L'anno prossimo si farà La Cenerentola in diretta da Torino (invece di Montefiascone), stai a vedere che Domingo farà Don Magnifico:)

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  21. amfortas 13 agosto 2010 alle 6:52 PM

    Renato, ormai Domingo può fare qualsiasi cosa, speriamo non debutti nella parte di Cenerentola, a questo punto!Ciao e grazie per il passaggio.

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