Di tanti pulpiti.

Dal 2006, episodiche esternazioni sulla musica lirica e amenità varie. Sempre tra il serio e il faceto, naturalmente. #verybullo

Archivi Mensili: giugno 2011

La stagione 2010/2011 al Teatro Verdi di Trieste: le pagelle.

Il tono festoso e scanzonato del post mal si adatta alle notizie che appaiono oggi sul quotidiano triestino, Il Piccolo.
Il Teatro Verdi di Trieste è a rischio commissariamento a causa dei 4 milioni di euro di passivo, peraltro dovuti in gran parte ai tagli scellerati del FUS. Vedremo che succede nei prossimi giorni.

Bene, eccoci giunti al momento del consuntivo semiserio della stagione operistica 2010/2011 al Teatro Verdi di Trieste.
Luci e ombre, come succede ovunque, hanno caratterizzato la prestazione dei tanti artisti che si sono avvicendati sul palcoscenico. Leggi il resto dell’articolo

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Questione di vocali.

L’amico Daland era alla Fenice a vedere Das Rhenigold, e qui potete leggere la sua recensione.

Siccome riporta anche una frase captata in teatro (mia moglie non è venuta perché oggi non ci sono le coreografie), ecco che la vignetta che mi aveva spedito l’altro amico Francesco rimane d’attualità, anche in assenza della mia recensione.

La prossima vignetta riguarderà le condizioni della mia schiena, temo…

L’Oro del Reno perduto.

In realtà, dopo l’Ernani di Bologna, mi perdo anche il Rheingold alla Fenice di Venezia, purtroppo.
Le condizioni della mia schiena non mi consentono di affrontare con qualche speranza di sopravvivere le sette ore (tra treno e teatro) che sarebbero necessarie.
Questo Rheingold, peraltro, è nato sotto una cattiva stella per vari motivi.
Jayne Casselman nella scena finale di Götterdämmerung alla Fenice di Venezia.
Avrebbe dovuto essere l’ultimo atto dello spettacolare Ring con la regia di Robert Carsen (qui sopra una delle immagini che scattai a rischio della vita in occasione del Crepuscolo), ma già mesi fa il sovrintendente della Fenice aveva dovuto avvertire, mestamente, che l’opera sarebbe stata eseguita in forma di concerto perché non c’erano più risorse finanziarie, causa i soliti lungimiranti tagli al FUS.

Inoltre, solo pochi giorni fa il direttore designato, il grandissimo Jeffrey Tate, è stato costretto al forfait per ragioni di salute (auguri, Maestro!).
Nel frattempo ci stiamo avvicinando all’esordio del Festival dell’Operetta di quest’anno, previsto per il 12 luglio nel restaurato Castello di San Giusto.
Vi allego quindi un pieghevole in formato pdf in cui potrete trovare tutte le informazioni in merito.

Operetta 2011 Pieghevole

Se qualcuno passa da Trieste mi faccia sapere, così magari ci prendiamo un antidolorifico insieme (strasmile).

Opera in prima serata? No, grazie.

Inevitabile come le stronzate di Borghezio, nei prossimi giorni su questo infame spazio virtuale andrà in onda l’ormai tradizionale consegna dei premi per le migliori (e peggiori, ovviamente) prestazioni artistiche al Teatro Verdi di Trieste.
L’appuntamento, come potete immaginare, è attesissimo un po’ ovunque, dal Manzanarre al Reno, direi. Leggi il resto dell’articolo

Recensione semiseria della Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti al Teatro Verdi di Trieste.

Qui sopra si legga avveniristica, ovviamente. Colpa mia, che avverto il mio amico Vignettaio sempre all’ultimo momento e gli metto fretta (smile).

La Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, andata in scena ieri sera al Teatro Verdi di Trieste, era l’ultimo appuntamento operistico della stagione 2010/2011. Leggi il resto dell’articolo

Lucia di Lammermoor di Donizetti al Teatro Verdi di Trieste: seconda intrusione semiseria.

Nel post precedente ho accennato a come la Lucia di Lammermoor si possa ben definire un’opera protoromantica. Leggi il resto dell’articolo

Lucia di Lammermoor a Trieste: prima intrusione semiseria e piccolo regalino.

Dal punto di vista del melomane, questo incerto inizio dell’estate (meno male, io il caldo non lo sopporto) è targato Lucia di Lammermoor. Leggi il resto dell’articolo

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