Leggere qui, grazie, per evitare equivoci.

Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia.
Flickr Photos
Seguimi su Twitter
I miei CinguettiiArticoli recenti
- Recensione serena de La Messa di Requiem di Verdi al Teatro Verdi di Trieste
- Recensione severa di Turandot di Giacomo Puccini al Teatro Verdi di Trieste: tanto rumore per nulla (o quasi).
- Divulgazione semiseria dell’opera lirica: Turandot di Giacomo Puccini.
- Recensione seria e disperata di Orfeo ed Euridice di Gluck al Teatro Verdi di Trieste: O vista, o vista orribile.
- Divulgazione semiseria dell’opera lirica: Orfeo ed Euridice di Gluck al Teatro Verdi di Trieste
Qui si parla di...
Bach Bartok Beethoven bellini Berg Berlioz bizet boito Borodin Brahms Britten Bruckner caikovskij canone wagneriano Chopin Cilea cinema classica coppie di fatto coronavirus Debussy divulgazione semiseria Donizetti Dvořák Festival Operetta fotografia Franck Giordano giornalisti incapaci Gluck gounod Haydn informazione interviste Janáček Lalo lehàr leoncavallo libri Lied lirica Longo Lubiana Mahler mascagni massenet me medesimo Mendelssohn montagna Mozart mozart Musorgskij nuovi mostri Offenbach opera orrida venezia Paganini Penderecki pessimismo polemiche Prokofiev Puccini Rachmaninov Ravel recensioni Respighi Rossini saint saëns Schubert Schumann Schönberg Senza categoria stagione 2021 stagione autunnale 2020 stagione lirica 2017 stagione lirica 2018/2019 stagione lirica 2019/2020 stagione lirica 2022 stagione sinfonica 2012 stagione sinfonica 2013 stagione sinfonica 2014 stagione sinfonica 2017 stagione sinfonica 2018 stagione sinfonica 2019/2020 Stagione sinfonica 2022 strauss Strauss Jr. Stravinsky teatro televisione trieste Trieste umorismo Uncategorized Verdi Wagner Zandonai Čajkovskij Šostakovič
Il consorte è stato un assiduo frequentatore di Bayreuth in passato e mi ha parlato spesso delle magnifiche esibizioni alle quali ha assistito. Mi par di capire che ora il livello sia un po’ calato, ma mi ha promesso che ci sarà Bayreuth anche per me, in futuro. Attendo speranzosa, consapevole di avere molto da imparare su Wagner. Salutissimi, e buon ascolto, Annarita
"Mi piace""Mi piace"
Annarita, ciao! Sì mi ricordo che tuo marito è un appassionato. Il livello è calato soprattutto a Bayreuth, perché un buon Wagner si può sentire ancora.
Ciao e grazie 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Sono riuscito a sentire solo il secondo Atto e come al solito, non posso che concordare con te ( per quanto sia possibile, visto che conosco pochissimo Wagner).
Qua trovi molte foto: http://www.br-online.de/br/jsp/seitentyp/bildergalerie.jsp;jsessionid=1AO4SGDYMZJM2CSBUKTCM4Q?idx=10&id=1311598045925
"Mi piace""Mi piace"
Alucard, grazie molte e ciao!
"Mi piace""Mi piace"
Caro Amfortas, a distanza di 1 anno dallo scorso Festival eccomi nuovamente sul tuo blog a ragionar di Wagner.
dopo l’inaugurazione di oggi credo che si possa ufficializzare l’avvio del “Crepuscolo” del Festival . Dall’avvento delle due “eredi” Wagner e’ nato il nuovo corso di Bayreuth, quello di un’agonia irreversibile. oggi forse sono particolarmente pessimista ma ….. domani potrei scrivere anche di peggio 🙂 …… Povero Richard ! al prossimo commento, Luisa
"Mi piace""Mi piace"
Luisa, mi ricordo benissimo delle belle conversazione dell’anno scorso. Questa volta le mie, più che recensioni, saranno note sparse, appunti veloci e sensazioni. Davvero non posso che concordare con il tuo pessimismo di fondo…
"Mi piace""Mi piace"
una recita che per me è stata buona sopratutto per la direzione dell’orchestra e il coro,le voci sono state mediocre,specie quella di Venere,mi meraviglio molto per il pubblico che ha molto buato,quando poi applaude delle recite assurde,tipo la Traviata della Dessay,si vede che un pubblico che ha ancora il senso di quello che ascolta,a prescindere dalle regie orrende.
Comunque non mi aspettavo una direzione musicale cosi buona,anche se nel terzo atto l’orchestra mi è parsa un pò troppo allegerita “trasparente” con poca tensione.
"Mi piace""Mi piace"
pasquale, non fare paragoni insensati e ridicoli, ti prego. Nessuno dei cantanti che si sono esibiti ieri ha neanche un centesimo dell’arte della Dessay, sotto alcun punto di vista. Non scherziamo, suvvia.
La direzione è stata di buon livello, coerente dall’inizio alla fine. Io avrei desiderato, addirittura, un maggior abbandono, un accompagnamento più soffice, in certe occasioni (segnatamente la canzone di Wolfram).
Ciao.
"Mi piace""Mi piace"
non stò parlando dell’arte della Dessay,ma del modo in cui canta adesso la Dessay,la sua Violetta dal punto di vista puramente vocale inesistente.
Senza parlare poi della regia e scene,si vede che il pubblico in Francia è più propenso ad accettare simili amenità.
amfortas per me la vera Dessay non esiste più,la Dessay attuale ne è solo il fantasma,meglio ricordarla come era…
"Mi piace""Mi piace"
pasquale, so benissimo come la pensi sulla Dessay attuale e mi spiace per te e per quelli che la pensano come te, perché vi arroccate su posizioni che sono totalmente antistoriche. Rimane però un vostro problema, di cui a me non può fregare di meno.
Perciò basta con questo argomento, non m’interessa e non voglio parlarne in questo contesto.
Se vuoi, spiegami – in privato – perché aborri la Violetta della Dessay e adori invece quella della Netrebko.
Ciao.
"Mi piace""Mi piace"
Ciao Amfortas, sono Antonio di Genova (ti ricordi l’anno scorso le nostre piacevolissime dissertazioni sull’arte di Thielemann?).Ho ascoltato questo Tannhauser con la miglior disposizione d’animo possibile, ma Venus mi ha atterrito-e ti credo che Tannhauser vuole scappare lontano-;bella la direzione(si sente che è un direttore proveniente dalla musica antica)per concertazione ed equilibrio nelle sezioni orchestrali, particolarmente nella diffusa cantabilità degli archi non sommersi da un profluvio di ottoni; credo sia un direttore che merita fiducia e forse possiamo aspettarci qualcosa di importante da lui magari con lavori più impegnativi.Il lied del terz’atto mi ha convinto facendomi rivalutare il suo interprete; Tannhauser è arrivato provato alla fine, ma in un modo o nell’altro c’è riuscito.Non tutto di questo Tannhauser è da buttare,quindi credo che i buu debbano essere circoscritti sostanzialmente alla Friede ed al regista. Devo ancora notare con esasperazione che anche quest’anno il solito imbecille si è fatto vivo a ragionar di croci uncinate sostenendo altresì l’ “arroganza della musica di Wagner!!!” E prepariamoci al peggio, visto che domani verrà intervistato Gottfried (mi rifiuto di associare alla sua persona il glorioso cognome…); per chi non se lo ricordasse è quel simpatico tizio che il 7 Dicembre 1998 alla prima di Gotterdammerung alla Scala disertò il teatro per andare al centro sociale Leoncavallo a presentare una sua riduzione in 15 (sic!) minuti dell’intero Ring. Peraltro proprio quella sera disertò anche l’allora ministro Giovanna Melandri, che preferì andare a Roma all’inaugurazione di un ristorante giapponese, cosa questa che fece (sacrosantemente) infuriare il Maestro Muti. Forse è solo il caso di ricordare che la Merkel, come tutti gli anni, era oggi presente a teatro…
perpariamoci per domani perchè tra il cast dei Meistersinger ed il previsto intervento di Gottfried non so chi ci avvelenerà di più il pomeriggio. Grazie per l’ospitalità e buonanotte a tutti.
P.S. so da fonte certa che questo Tannhauser verrà immortalato in DVD come pure il Lohengrin dei topi.allegria!!!
"Mi piace""Mi piace"
ParsifalKna, ciao, anche di te mi ricordo benissimo 🙂
Anch’io credo che i Maestri di oggi saranno una sofferenza, anche se spero – non so come mai, ma la musica lirica è l’unico campo in cui sono ottimista – di essere sorpreso positivamente.
Lo scempio dei registi è davvero una piaga, anche se amici tedeschi mi dicono che si comincia a ragionare sulla stupidità di tanti allestimenti, che tra l’altro costano una barca di soldi.
Purtroppo, varranno per l’ennesima volta le ragioni dell’economia e non quelle dell’Arte, ma almeno ci libereremo (ci vorrà qualche anno) da questi parassiti.
Sentiamo che ci racconta Gottfried questo pomeriggio…
Ciao!
"Mi piace""Mi piace"
non ho potuto seguire i Maestri Cantori (causa impegni di lavoro) : attendo fiduciosa e curiosa i commenti / pareri di chi , invece, ha potuto ascoltare la diretta radio. Grazie
"Mi piace""Mi piace"
Luisa, io ho ascoltato solo il (modestissimo) primo atto, troppo poco per esprimere un parere. Probabile, invece, che questo pomeriggio mi senta il Lohengrin.
Ciao!
"Mi piace""Mi piace"
Sulla radio bavarese c’era uno che riteneva che l’allestimento gli piaceva sempre più man mano che avanzava lo spettacolo. La Stefania Pace Eterna (speriamo) è davvero inascoltabile. Mi sono guardato in un impeto di masochismo il servizio che è passato sulla tv locale di Bayreuth, e mi ha veramente sollevato sentire quelle banalità che normalmente udiamo la sera di sant’Ambrogio (tutto il mondo è paese), meno male che a partire da un certo punto ci si è messi a parlare di abbigliamento con primo piano espressivo sul culo di una spettatrice…
"Mi piace""Mi piace"
Giuseppe, la radio bavarese ha l’unico pregio che, almeno di solito, si sente molto meglio di RADIO3. I commenti, troppo spesso, sono solo dei riempitivi e soprattutto gli ospiti e i conduttori hanno rinunciato alla funzione principale, quella di criticare e valutare lo spettacolo. Il culo delle donne, ahimè, fa sempre audience 🙂
Ciao e grazie!
"Mi piace""Mi piace"
Non molto da aggiungere, ma ci tengo a dire un paio di cose: direzione molto efficace, snella e mendelssohniana in certi punti (inizio del secondo atto). Mi piaceva in particolare come, in certe parti, i musicisti sembrassero scivolare sulle note in modo molto lieve, un effetto molto piacevole. Le parti in stile di corale del terzo atto prima del Lied di Wolfram sono state affrontate con precisione ma senza una particolare accentuazione, come anche mi è parso per il Coro dei pellegrini, coerente con la linea interpretativa ma privo di dinamismo interno. Venere inascoltabile, dove l’abbiano presa non riesco proprio a immaginarlo, ogni nota ballava paurosamente. Elisabeth ha iniziato benino il secondo atto ma nell’invocazione alla Vergine del terzo atto ha traballato (ho seguito con lo spartito canto piano e faceva veramente fatica ad armonizzarsi con l’impasto dei fiati), Wolfram hai detto benissimo tu, modestissimo, non c’era rotondità di suono (molto meglio il Langravio, mi è parso). Tannhauser ha raccontato malissimo la sua vicenda romana ma si è difeso nel secondo atto e sembrava un gigante nel primo accanto a una Venere (rubo l’espressione da Celletti) in formato veramente tascabile.
Scriverò qualcosa anche sulle altre opere. A presto
Vittorio Bianchi (wagneriano di ferro, ho ascoltato tutto dalla radio bavarese e dalla WDR, mentre ora sto ascoltando il Tristan, bellino, dalla Cro 3 Vltava)
"Mi piace""Mi piace"
Vittorio, benvenuto! Mi fa piacere che ci troviamo in sintonia, pur con qualche differenza di valutazione.
A suo tempo scrissi un post piuttosto dettagliato sul Lied di Wolfram, che mi è caro oltre che per la bellezza intrinseca anche per questioni personali che non starò qui a ripetere. Quindi, te lo dico con franchezza, è piuttosto difficile che trovi un’esecuzione di mio gradimento.
Va detto che una valutazione dell’opera espunta da un ascolto radiofonico è sempre piuttosto ardua, è evidente. Il Coro a me è piaciuto tanto, anzi trovo, e lo scrivo da sempre, che sia uno dei punti di forza del Festival.
Grazie per l’intervanto, a rileggerti.
"Mi piace""Mi piace"
Parsifal: meraviglioso. L’ultimo atto, il più bello, mancava soltanto il mare. D’altrocanto, il meglio di Wagner sta qui.
Tristano e Isotta. Una vera porcheria.Tristano disponeva di un buon labbiale, peccato che la voce fosse assente. Curneval pareva affetto da parkinson e la scenografia, behh…. minim-animalista
"Mi piace""Mi piace"
Renato, ciao, fatti forza che dobbiamo vederne (e sentirne) di peggio nei prossimi anni…
A quando un bel Festival di Bayreuth in playback con le voci di Hotter, Windgassen, Varnay & Co? Speriamo presto…
Ciao e grazie.
"Mi piace""Mi piace"