Di tanti pulpiti.

Dal 2006, episodiche esternazioni sulla musica lirica e amenità varie. Sempre tra il serio e il faceto, naturalmente. #verybullo

Archivi Mensili: ottobre 2015

Trionfa il Don Giovanni di Mozart al Teatro Verdi di Trieste.

Ecco qui, su La classica nota, le mie opinioni sull’apertura di stagione del Teatro Verdi. Serata di buon livello, con qualche distinguo non so quanto condiviso sulla regia.
E sì, è scritto Bello senz’anima, non Bullo (strasmile).

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Il Don Giovanni di Mozart al Teatro Verdi di Trieste: uso criminale di alcuni versi del libretto.

Come già credo di aver detto altre volte, nel Don Giovanni di Mozart la musica è sublime ma altrettanto strepitoso è il libretto di Lorenzo Da Ponte. Inoltre, per chi come me conosce praticamente a memoria il testo dell’opera, i versi del librettista vengono buoni assai spesso.
Perciò dopo l’orrido Mi tradì quell’Alfa ingrata ecco qui alcune applicazioni di frasi del Don Giovanni usate perlopiù per far sorridere ma, in un caso, anche per far riflettere. Comunque a scopo criminoso.
Le foto sono state scattate da me, ovvio, e so che non era necessario specificarlo vista la bruttezza.
Meglio se ci cliccate sopra. Leggi il resto dell’articolo

Recensione seria di Die Zauberflöte (Il Flauto magico) di Mozart alla Fenice di Venezia: ovvero gli esami non finiscono mai.

I miei fan mi perdoneranno, ma oggi salto la parte più interessante e cioè quella che riguarda l’orrida Venezia, perché ieri c’era tanta gente che mi devo ancora riprendere dall’ansia. Vi dico solo che davanti a me, in platea, c’era Paolo Bonaiuti che batteva il tempo sulla moglie che gli stava seduta vicino. Una tragedia agghiacciante. E io posso pure sfidare i gabbiani assassini ma i politici no eh? Quindi abbiate pietà (strasmile).

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Madamina, il catalogo è questo (per il momento).

In pieno trip dongiovannesco sfrutto miseramente il titolo dell’aria del catalogo leporelliano per riproporvi le recensioni che ho scritto per Il Piccolo, riferite alla stagione sinfonica appena conclusa.
Lo faccio per inverecondo autocompiacimento in primis, ma anche perché così ricordo ai miei happy few (e, chissà a qualche new entry) di diffondere il link di La classica nota perché solo così questo spazio virtuale che mi è stato assegnato potrà continuare a esistere. La mia persona conta poco, ma è invece importante che gli esiti artistici degli spettacoli al Teatro Verdi siano discussi sul quotidiano della città.
Come in molti sanno quest’anno le serate sinfoniche sono state monografiche, indico perciò solo il compositore protagonista del concerto secondo l’ordine cronologico.
Avete visto quante belle iniziative ci sono in preparazione al Don Giovanni?

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Felix Mendelssohn

Ludwig van Beethoven

Joseph Haydn

Anton Bruckner

Wolfgang Amadeus Mozart

Don Giovanni al Teatro Verdi di Trieste: ancora un paio di considerazioni semiserie.

Simone Alberghini

Simone Alberghini nella scena finale del Don Giovanni per la regia di Damiano Michieletto (Teatro alla Fenice)

Altro sguardo laterale sul Don Giovanni, oggi che è sabato e vi vedo lì che aspettate novità da leggere avidamente nel fine settimana (sì, certo).
Ma andiamo avanti.

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Don Giovanni all’orizzonte, prima incursione semiseria.

Il Teatro Verdi di Trieste sta organizzando virtuosamente la promozione al prossimo Don Giovanni che darà il via alla stagione operistica 2015/2016.
Su Twitter, per esempio, ha lanciato l’hashtag #dongiovanniproject per avvicinarsi alle manifestazioni collaterali all’esecuzione dell’opera.
Ora, siccome mi pare che l’iniziativa sia davvero interessante e meritevole, ho deciso (non richiesto, sia chiaro) di dare anch’io il mio contributo che si concretizzerà in alcuni post un po’ diversi dal solito qui sul mio blog.
Perciò, episodicamente esternerò (come appunto dice il sottotitolo di Di Tanti Pulpiti) sul Don Giovanni, a partire da oggi. Saranno considerazioni laterali: un testo, chissà forse qualche foto oppure brevi considerazioni sulla fantastica opera di Mozart.
Oggi si parte con un poco rassicurante calembour di una delle arie più famose dell’opera, Mi tradì quell’alma ingrata che, purtroppo per tutti voi, diventa Mi tradì quell’Alfa ingrata.
Queste poche righe mi sono state ispirate da un lontano ricordo d’infanzia. Leggi il resto dell’articolo

Si è chiusa con Mozart la stagione sinfonica al Teatro Verdi di Trieste.

E, ovviamente, qui potete leggere la recensione del concerto di ieri sera.

foto di Fabio Parenzan-1617

La classica nota

Buona Barcolana a tutti!DSC_0888

Il dittico Janàček – Poulenc al Teatro Malibran di Venezia: ovvero la strana coppia.

Chi mi segue da tempo sa che con l’orrida Venezia ho un rapporto contrastato (i nuovi lettori seguano il tag), nella migliore delle ipotesi. Figuriamoci allora quando ho letto, nei giorni scorsi, che si vorrebbe portare a Trieste il traffico di grandi navi. Un incubo. E non tanto per le navi, ma perché – come sanno tutti – dietro alle navi da crociera vanno i gabbiani attirati dai corpi dei turisti che cadono dai ponti. Turisti che di solito sono già morti ma spesso moribondi: alcuni precipitano perché ubriachi, altri perché il coniuge voleva liberarsene e cosa c’è di meglio di una spintarella verso il mare aperto? Una manna per i gabbiani assassini lagunari che, come ho già detto altre volte, erano bestie che un tempo si disputavano le sardine con le balene e i capodogli, che non deve essere proprio uno scherzo.gabb

Insomma vogliamo, qui a Trieste, le grandi navi? Dobbiamo sapere che nel pacchetto è compreso anche l’arrivo di stormi biblici di gabbiani assassini poliglotti geneticamente modificati (la foto è eloquente), spesso muniti di fotocamere rubate alle vittime giapponesi. Alcuni si fanno i selfie mentre consumano il tetro pasto.
Ma passiamo ora alle cose meno serie e cioè gli esiti artistici della serata veneziana (strasmile). Leggi il resto dell’articolo

Il quarto concerto della stagione sinfonica al Teatro Verdi di Trieste.

Qui, su “La classica nota” la cronaca di una serata che mi ha suggerito qualche riflessione più ampia.

foto di Fabio Parenzan-0653

Recensione ponderata del Recital di Stefano Secco al Teatro Verdi di Trieste: speriamo che torni presto!

Comincio ricordando che domani potrete leggere qui, su “La classica nota”, la recensione del concerto sinfonico che avrà luogo stasera al Teatro Verdi e che vedrà protagonista la musica di Anton Bruckner.
Ma intanto ecco la cronaca del recital di ieri sera. Leggi il resto dell’articolo

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