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Verdi e Wagner non sarebbero trattati in questo volume? Ho capito bene? Il volume su Verdi l’ho già letto, il nuovo di cui scrivi è solo integrativo o la nuova edizione del precedente, secondo il malcostume del Saggiatore (e non solo) che costringe a riempirsi di doppioni? Ciao!
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Roberto, ciao. Questo libro non tratta Verdi e Wagner, ma altri compositori dell’Ottocento, da Rossini…in su 😉
Ciao e grazie.
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Mi scuso per il completo off topic: leggo oggi che dopo il secondario Alighieri di Ravenna anche il ben più importante Comunale di Bologna ha iniziato a utilizzare l’app per cellulare per la lettura del libretto durante l’opera (lyri) in affiancamento o alternativa ai consueti sovratitoli.
Personalmente riesco a immaginare solo gli svantaggi e spero non si diffonda altrove (agli smanettatori compulsivi di cellulare anche durante le opere manca solo un pretesto che li legittimi)!
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Leguleio, ciao. Sono d’accordo con te…mi pare un’enormita. Ma non perché sono un troglodita, proprio perché lo trovo inopportuno ed inutile. Questo è il classico modo sbagliato e populista di far finta di andare incontro ai giovani.
Ciao e grazie.
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CASSANDRO
. . . E avremo così luccichio di stelle non solo sul palco da parte delle varie star della lirica, ma pure in sala, nei palchi o in Galleria
(diciamolo in rima: “sarà il teatro una moschetteria!)
ONNIPRESENZA DEI CELLULARI
Più con le mani in mano non puoi stare
perchè tu devi in esse il cellulare
stringere stretto stretto, o all’orecchio
tenerlo . . . Sia il giovane che il vecchio
stanno sempre connessi tutto il dì
a parlottare “ciù . . . ciù cì . . . ciù cì”!
Non me la spiego io questa esigenza,
. . . tranne per la signora che or senza
più compagnia non si fa dir che sta
(scusate questa mia malignità),
mostrando in tal modo ovviamente
che ancora ha . . . un “cavalier servente”,
o per l’assai triste pensionato,
che vuole far vedere che apprezzato
è ancora, e che c’è qualcuno che
lo cerca in quanto lui . . . ancora “è”.
Pure all’Opera lo puoi tenere
con la scusante di così potere
seguire le parole o la trama.
Se altro leggi poi chi più ti sgama?
Si va lungo la via tutti distratti,
piangendo o ridendo come matti,
gesticolando come scimmiette
se si è connessi con le cuffiette.
La posso avanzare una ipotesi? . . .
oggi il telefonino . . . è una protesi,
come l’occhiale, come la ginocchiera
come il pace maker, la dentiera . . .
Se è meglio questo, o il mondo che era,
proprio non so, per cui . . . “aspetta e spera”.
Felicità d’altronde è una chimera!
(Cassandro)
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CASSANDRO, ciao. Era un po’ che non lasciavi le tue considerazioni in rima da queste parti, qualc7no ti avrà…mandato un Whatsapp 😉
Ciao e grazie!
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