Di tanti pulpiti.

Dal 2006, episodiche esternazioni sulla musica lirica e amenità varie. Sempre tra il serio e il faceto, naturalmente. #verybullo

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Recensione semiseria e considerazioni a latere del Concerto di Capodanno al Teatro Verdi di Trieste: Freddie Mercury, perdonaci.

Ma non perdonare il nostro quotidiano, Il Piccolo, che al Concerto di Capodanno della maggiore realtà della regione ha dedicato questo importante ed esauriente articolo:

Si è rinnovato ieri anche l’appuntamento beneaugurale con il Concerto di Capodanno della Fondazione Teatro Lirico Verdi di Trieste, con l’Orchestra diretta dal maestro Fabrizio Maria Carminati, il Coro diretto dal maestro Francesca Tosi e i tecnici dell’ente . In programma le musiche di Johann Strauss.
(c’era anche una mini-foto)


Ecco, tanto per cominciare bene l’anno e visto che è stato l’articolo più letto anche nel 2019, vi allego la triste storia di Capricornina78.
E auguri a tutti (strasmile). Leggi il resto dell’articolo

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La Carmen (di Bizet) torna a morire al Teatro Verdi di Trieste.

Una buona Carmen ha chiuso, ieri sera, la stagione del Teatro Verdi di Trieste. Giovedì 11 luglio dovrebbero essere presentate le nuove stagioni, lirica e sinfonica, del teatro triestino: ieri il sovrintendente Stefano Pace ha confermato che per la prima ci sarà Turandot di Puccini. Per tutto il resto speriamo bene! Leggi il resto dell’articolo

Divulgazione semiseria dell’opera lirica: Carmen di Bizet al Teatro Verdi di Trieste. Scomparso Franco Zeffirelli.

Vista la triste notizia di oggi, non posso fare a meno di lasciare l’ultimo saluto a Franco Zeffirelli, spentosi poche ore fa, e uno degli interpreti di riferimento della Carmen di Bizet per la parte registica. Vidi la sua ultima Carmen all’Arena di Verona, ormai molti anni fa.
Riposi in pace.

Venerdì prossimo Carmen di Georges Bizet chiuderà la stagione 2010/2019 del Teatro Verdi di Trieste. Si impone, quindi, la consueta lenzuolata di divulgazione semiseria di quest’opera che, indubbiamente, è tra le più popolari del repertorio.
Popolari e allo stesso tempo attuali, perché il femminicidio, ce lo ricordano ogni giorno gli atroci titoli della carta stampata e dei media in generale, sembra non passare mai di moda, diciamo così. Leggi il resto dell’articolo

Il concerto di Capodanno al Teatro Verdi di Trieste: un buon inizio.

Insomma, ricominciamo e ancora auguri a tutti!

Olga Dyadiv

Il Teatro Verdi di Trieste ha salutato l’anno nuovo e il suo pubblico con un concerto straordinario che si è svolto proprio per Capodanno. Una scelta inconsueta a queste latitudini ma, a giudicare dal sold out registrato al botteghino, gradita dalla cittadinanza: fila interminabile per entrare e parecchie le persone rimaste senza biglietto. Leggi il resto dell’articolo

Magnifico concerto di Elīna Garanča al Festival di Lubiana.

Beh, tenete conto che la serata è cominciata con un battibecco con una giovane spettatrice autoctona la quale, bontà sua, non voleva che scattassi foto perché era illegale. Le ho risposto che l’unica cosa che mi sembrava illegale nei paraggi fosse il fatto che indossasse una stola di pelliccia con 70° (strasmile).
Ma passiamo alle cose meno serie e cioè alla recita della serata. Leggi il resto dell’articolo

Recensione ponderata di Les Pêcheurs de Perles di Georges Bizet al Teatro Verdi di Trieste.

Che dire? Questo allestimento non mi aveva convinto nel 2008 e contrariamente a certi vini il tempo non l’ha migliorato, anzi, se non siamo all’aceto ci manca poco (strasmile). Inoltre, se la volta scorsa c’era un grande obeso tra i ballerini questa volta il corpo di ballo – ricordo che quello del Verdi è stato asfaltato dalla crisi economica – ha fornito una prestazione che definirei volenterosa e nulla più. Per fortuna c’era una buona compagnia artistica e un buon direttore.
A seguire gli esiti della serata, un saluto a tutti! Leggi il resto dell’articolo

Divulgazione abbastanza seria dell’opera lirica: Les Pêcheurs de Perles di Georges Bizet.

La prossima settimana, venerdì 10 marzo, al Teatro Verdi di Trieste, torna Les Pêcheurs de Perles di Georges Bizet.
Ho pensato perciò che qualcuno potrebbe essere interessato a una piccola guida all’ascolto di quest’opera che non è certo tra le più rappresentate. Ho scritto quello che con termine tecnico si definisce un longform, che è un anglicismo per definire in modo trendy una lenzuolata noiosissima (strasmile).pesc1 Leggi il resto dell’articolo

Recensione semiseria della Carmen di Bizet alla Fenice di Venezia: è nata una stella?

Tenete presente che quella di ieri potrebbe essere stata la mia ultima trasferta nell’orrida Venezia. Sì, perché scopro chez Winckelmann che tra un paio di giorni da quelle parti consentono questo scempio e, di conseguenza, non è improbabile che dell’amata città lagunare non restino che macerie affondate o, se ci va bene, affioranti. Leggi il resto dell’articolo

Recensione semiseria della Carmen di Bizet al Teatro Verdi di Trieste.

E così, il femminicidio più famoso del melodramma si è nuovamente perpetrato al Teatro Verdi di Trieste. Ovviamente sto parlando della Carmen di Bizet, seconda tappa della stagione lirica triestina (qui le interviste che ho fatto ai cantanti nei giorni scorsi).
Stava per consumarsi anche l’omicidio di un corista in diretta, scivolato su di un fiore vigliaccamente lanciato dall’alto durante la passerella finale: sembra che subito prima di rialzarsi abbia accenanto a La fleur que tu m’avais jetée, ma devo chiedere conferma. Una serata sanguinosa, insomma (smile).
Come i miei lettori forse ricorderanno, a suo tempo la scelta del titolo aveva lasciato qualche strascico polemico. Cito dal vecchio post, che potete leggere qui in tutto il suo splendore [diffidate da chi dice “odio citarmi”: io adoro attorcigliarmi intorno alle mie opinioni, le poche volte che sono sensate (strasmile)].

Prendiamo la Carmen che è quella che vidi al Maggio Fiorentino qualche anno fa, a firma Carlos Saura, regista cinematografico prestato alla lirica. Beh, avevo preparato una rassegna stampa con le critiche all’allestimento di firme prestigiose (non Paoli Bulli qualsiasi) ma poi sembra che si voglia girare il coltello nella piaga. Chi vuole si informi. Aggiungeteci che è uno spettacolo pensato per il palcoscenico del teatro comunale di Firenze, che è “leggermente” più ampio di quello triestino e, di conseguenza, dovrà essere riadattato. Di solito la qualità non migliora, in queste situazioni.

Sono stato facile profeta, anche se in effetti i problemi sono venuti più che altro dalla parte logistica di adattamento che da un risultato scadente dal punto di vista artistico.Carmen, Trieste 5 febbraio 2013 Leggi il resto dell’articolo

Carmen di Georges Bizet al Teatro Verdi di Trieste: buttiamola sul ridere!

Qui potete ascoltare alcune interviste che ho fatto nei giorni scorsi ai protagonisti della Carmen “triestina”.

No no, non voglio parlare di qualche pettegolezzo carpito nei corridoi del Teatro Verdi, dove fervono (è il caso di dirlo) i preparativi per la prima di martedì prossimo 5 febbraio.
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