Di tanti pulpiti.

Dal 2006, episodiche esternazioni sulla musica lirica e amenità varie. Sempre tra il serio e il faceto, naturalmente. #verybullo

Tutto chiuso: Intervallo 2 (di vascelli wagneriani).

Der fliegende Holländer

Si diceva una foto al giorno. Oggi, ispirato da un commento di Giuliano nel post precedente, vado con una foto dal retrogusto operistico (strasmile).

Ovviamente si tratta di Der fliegende Holländer del mio amato Richard Wagner.

 

 

4 risposte a “Tutto chiuso: Intervallo 2 (di vascelli wagneriani).

  1. giuliano 6 marzo 2020 alle 1:04 PM

    ja ho hoé
    🙂

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  2. CASSANDRO 6 marzo 2020 alle 6:40 PM

    Pure io, caro Amfortas, non l’avevo “mai vissuta una cosa di questo genere”, pur vantandomi di avere visto quasi tutto, per avere avuto una vita molto intensa: adesso mi manca solo (io vivo a Roma, come forse sai) di assistere alla calata dei Lanzichenecchi e quindi ad un nuovo “Sacco di Roma”.

    Concordo con te che siamo in piena “situazione surreale”, e quindi mi apro a suggestioni fantastiche, quando non a visioni oniriche, riconoscendo peraltro che sono vittima di un eccesso di informazione; tale “info-demia” la curo a modo mio focalizzando i miei pensieri su altro.

    Purtroppo non ho, come te, fotografie adeguate, per cui tendo a distrarmi e a smitizzare un poco il tutto, scrivendo qualche verso in argomento, che, se non ti disturba, invio, sperando di fare sorgere in qualcuno qualche sorriso.

    Grazie per l’ospitalità

    CORONAVIRUS
    (Antidoto)

    Contro il coronavirus io posso
    fare qualcosa? No. E allora io
    mi affido alla clemenza del buon Dio,
    che di certo di ciò sarà assai scosso.

    A Sua insaputa è apparso un filo rosso.

    E vado per la mia strada perché
    paura a me non può che fare danno,
    e ad agitarsi è ben noto che
    si fa il gioco del nemico, e affanno

    produce, e senza trucco e senza inganno,

    tanta tanta ansia. Penso ciò
    mentre colazione faccio e guardo
    la bella donna che di fronte ho,

    che dai begli occhi a me lancia un dardo,
    per cui beato, ah, se me ne sto,
    come se assaporassi un savoiardo.

    Che sogno aver la penna del Gran Bardo!

    Ed il pensiero mio cambia di botto:
    del COVID19 or me ne fotto,
    ho altro da pensar cui “dare sotto”!

    Se è arrivata ormai la mia data
    di andar laddove c’è la sola andata
    . . . ci voglio andare con una risata,

    con lei forte forte a me abbracciata,

    e al suono di “Soave sia il vento”
    freghiamo pure COVID200!

    D’altronde — e non ci vuole qui la Pizia —
    data l’età (lo dico con mestizia)
    io manco più farei tanta notizia!

    Meglio prenderla quindi con letizia!

    (Cassandro)

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  3. Amfortas 7 marzo 2020 alle 8:55 am

    Ciao Cassandro, in effetti l’eccesso di informazione è un male dei nostri tempi, soprattutto perché spesso è cattiva informazione (a essere generosi).
    Un po’ di umorismo aiuta, in questi casi. A Trieste per esempio hanno sospeso La Bohème: vediamola cosi, il coronavirus ha salvato la vita di Mimì. Ciao e grazie!

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