Di tanti pulpiti.

Dal 2006, episodiche esternazioni sulla musica lirica e amenità varie. Sempre tra il serio e il faceto, naturalmente. #verybullo

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Festival di Lubiana: bel concerto di canto di Željko Lučić ed Evelin Novak.

I recital di canto sono una delle colonne portanti del cartellone del Festival di Lubiana e dopo l’inopinata rinuncia di Elīna Garanča (la settimana scorsa ha dato forfait per gravissimi motivi familiari), era molto atteso il concerto di Željko Lučić, affiancato dalla giovane Evelin Novak.
Il programma era decisamente nazionalpopolare, come credo sia giusto per un recital inserito in una manifestazione che si rivolge a un pubblico vasto qual è la kermesse slovena. Arie e pagine musicali notissime, quindi, tratte esclusivamente dal repertorio italiano più classico: Verdi, Puccini, Leoncavallo, Giordano e nessuna escursione nel Belcanto. Leggi il resto dell’articolo

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Recensione espressa della Traviata di Giuseppe Verdi alla Scala di Milano. Molte croci e poche delizie. Il regista Tcherniakov distrutto dai fischi.

Ugo Malasoma su OperaClick

Daland su proslambanomenos

Angelo Foletto su Repubblica

Filippo Facci su Il Post

Pietro Bagnoli su Operadisc

Mattioli sulla Stampa

Giovanni Gavazzeni sul Giornale

Roberto Mastrosimone su Wanderer’s Blog

Aspasia su Il Diavolo Ascolta Mozart

Il bello di essere il viscido tenutario di un blog da quasi 10 anni tra qui, Splinder e ancora prima Tiscali, è che quando arriva il 7 dicembre sera non ti devi scervellare per scrivere il cappello della recensione della prima alla Scala, puoi limitarti a copiare quello che hai scritto gli anni precedenti (smile).
Perciò ecco la premessa indispensabile, da leggere in stile sillabato rossiniano come si fa con le avvertenze per i farmaci e scritta quasi senza segni d’interpunzione come in Cecità di Saramago.
Una recensione ricavata dalla ripresa televisiva di uno spettacolo operistico è forzatamente incompleta in quanto solo in teatro si possono valutare compiutamente alcune caratteristiche dell’allestimento delle voci dei cantanti e della direzione d’orchestra.
Inoltre la regia televisiva – bella o brutta che sia – mette in evidenza particolari che sfuggono in teatro e allo stesso tempo preclude una visione d’insieme dello spettacolo.

Avete ripreso fiato (smile)? Bene, allora cominciamo.
Intanto vi chiedo una cortesia. Segnalatemi nei commenti altre recensioni, così organizziamo una piccola rassegna stampa come l’anno scorso. Leggi il resto dell’articolo

Appendice alla recensione del Macbeth a Salisburgo.

L’amico Alucard, fedele lettore di questo blog, si è offerto spontaneamente di tradurre in inglese la mia recensione semiseria del Macbeth di Salisburgo. Immagino che la sua motivazione principale sia rendere nota urbi et orbi la mia pochezza, ma sapete come si dice, basta che se ne parli (strasmile).
Scherzi a parte, lo ringrazio pubblicamente.

In giornata, credo, pubblicherò un piccolo post sulla controversa Adelaide di Borgogna al ROF, intanto ecco di seguito il Macbeth.

The Macbeth of Giuseppe Verdi is considered as one of those operas impossible to perform today, because one believes that there are no singers who can match up to performances, which have gone down to history. In this cases, there is always a name that comes up: Maria Callas, who, left an indelible imprint on the role at La Scala in Milan in 1952, with an extraordinary Victor de Sabata conducting. Leggi il resto dell’articolo

Recensione semiseria ed espressa del Macbeth di Giuseppe Verdi dal Festival di Salisburgo 2011.

Il Macbeth di Giuseppe Verdi è una delle tante opere che oggi si ritengono ineseguibili, perché si pretende che non ci siano cantanti all’altezza di spettacoli ormai passati definitivamente alla storia. Leggi il resto dell’articolo

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