Di tanti pulpiti.

Dal 2006, episodiche esternazioni sulla musica lirica e amenità varie. Sempre tra il serio e il faceto, naturalmente. #verybullo

Doppio streaming da Dresda e Parigi con il grande Daniele Gatti.

Schumann con la Staatskapelle, Webern e Berg con la National de France,

venerdì 12 marzo alle 20 su MDR Klassik e France Musique

Due grandi orchestre europee come la Sächsische Staatskapelle di Dresda e l’Orchestre National de France per un doppio streaming che vede protagonista Daniele Gatti. Venerdì 12 marzo alle 20, sulle emittenti MDR Klassik e France Musique, sono in programma contemporaneamente i due concerti registrati dal direttore d’orchestra italiano nei giorni scorsi a Dresda e a Parigi.

Daniele Gatti (ph. PiùLuce)

Dalla Semperoper della città tedesca, sul podio di una delle più antiche orchestre del mondo, fondata nel 1545, Daniele Gatti propone due pagine di Robert Schumann: il Concerto per violino e orchestra in re minore, con Frank Peter Zimmermann solista, e la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore per orchestra op. 97 detta “Renana”.

Dall’Auditorium della Maison de la Radio della capitale francese con l’Orchestre National de France, di cui è stato Direttore musicale dal 2008 al 2016, propone invece la versione per orchestra d’archi di Langsamer Satz di Anton Webern, i Sieben frühe Lieder di Alban Berg, interpretati dal soprano Chen Reiss e, sempre di Berg, la Lulu-Suite tratta dall’ultima opera del compositore austriaco, rimasta incompiuta.

I due concerti potranno essere ascoltati in streaming da qualunque Paese, e resteranno disponibili sui siti web e tramite le App delle due emittenti radiofoniche, nella sezione France Musique per quella di Radio France e nella sezione MDR KULTUR per quella di MDR.

2 risposte a “Doppio streaming da Dresda e Parigi con il grande Daniele Gatti.

  1. Furio Petrossi 29 marzo 2021 alle 10:54 am

    Ottimo ma…
    sembra che la musica contemporanea sia in affanno nelle locandine. Leggevo il Radiocorriere di cinquant’anni fa http://t.ly/3yW0 : le cose erano diverse. Faccio un esempio del 3 aprile 1971:
    16:10 Musiche italiane d’oggi
    Bruno Mazzetta Divertimento per due trombe e trombone (Renato Cadoppi e Cesare Avanzini, trombe Curio Borsetti. trombone) • Carlo Pinelli Concerto per violino, orchestra e soli obbligati (Orchestra Sinfonica di Torino della Radiotelevisione Italiana diretta da Franco Caracciolo) • Giulio Viozzi Concerto (Massimo Amfitheatrof, violoncello; Ornella Puliti Santoliquido pianoforte – Orchestra Sinfonica di Torino della Radiotelevisione Italiana diretta da Vladimir Kojoukharov)

    … e via così

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  2. Amfortas 30 marzo 2021 alle 8:09 am

    Ciao Furio, scusa ma il tuo commento è finito nello spam e me ne sono accorto solo adesso. Ogni tanto, quando c’è un link, WordPress blocca il commento.
    50 anni fa il mondo era un altro: non so se migliore, sicuramente diverso.
    La musica classica viveva gli ultimissimi momenti di ristretta popolarità.
    Ciao, Paolo

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